Il mio osservatorio “Cat’s Eye Observatory” era fermo da inizio dicembre 2018 a causa di un guasto al sistema di apertura e chiusura del tetto. Già in fase d’installazione si erano intravisti dei problemi tecnici su questo sistema, che a causa dell’inesperienza, sono durati solo 5 mesi. Purtroppo e con il senno di poi mi sono reso conto che forse qualche volta è meglio ascoltare i consigli di chi ha già fatto questo tipo di esperienza ma purtroppo certe volte il “dio denaro” è quello che comanda. Ma ricordate vi che mai come in questo caso che la massima ” chi più spende meno spende” è quanto mai azzeccata.
Per il motivo di cui sopra (non per nulla ho investito soldi e tempo) ho deciso dopo il blocco definitivo di dicembre di apportare alcune modifiche a questo sistema.
Mi decido così a dicembre di progettare innanzitutto in 3D e poi in 2D il sistema di apertura nuovo e di rinforzare i piedi esterni del tetto.
Questo è il risultato di notti insonni (per semplicità nel disegno del gruppo guida ho sostituito il disegno di una vite invece di utilizzare il carrello con quattro ruote)
Per uno che ha iniziato a disegnare in 3D qualche mese fa ed autodidatta mi sembra già un ottimo risultato
Oltre a sistemare le parti meccaniche relative al tetto ed al supporto esterno ho pensato anche di abbassare la colonna di 400mm circa rispetto alla precedente montata in quanto:
- con la sostituzione da EQ8 a GM2000HPS il tutto si è alzato di oltre 100mm
- il vento con raffiche troppo presente in zona e quindi avrei avuto lo strumento totalmente esposto
- la posizione di parcheggio abbastanza innaturale e con difficoltà a raggiungere la flat box in posizione adeguato
Ecco che dopo aver disegnato il tutto ho passato ad un buon fabbro della zona il compito di costruirmi il tutto
Dopo vari ritardi (purtroppo non causati da me) ad inizio febbraio 2019 riesco a spedire il tutto all’astrocampo di Manciano.
il giorno 15 io ed il mio amico Barci (che ringrazio tantissimo per l’aiuto che mi ha dato ) partiamo per Manciano. La partenza è prestissimo (ore 4.00 del mattino) ed alle 9,15 raggiungiamo finalmente l’astrocampo.
Ovviamente già in partenza notiamo alcuni problemi. Le vecchie guide non si vogliono svitare e quindi procediamo alle maniere forti, si va di flessibile…
Ma il problema più grosso deve ancora arrivare. Nel sistemare il gruppo guida sul lato del motore con cremagliera ci accorgiamo che non c’è spazio sufficiente ed ecco che a questo punto siamo costretti a spostare sia la posizione del motore che la posizione della cremagliera.
Il risultato finale è il seguente:
Infine per la parte meccanica sono stati rinforzati i piedi esterni dove sono stati aggiunti 2 tubolari 60×60 con due travi trasversali in modo da annullare il movimento trasversale durante i movimenti di apertura e chiusura del tetto
e come già scritto in precedenza è stata sostituita la colonna
come ultima attività il mio amico Barci ha provveduto a mettere dell’ autolivellante in modo da non permettere all’eventuale acqua durante la pioggia di entrare sul pavimento dell’osservatorio
La settimana successiva e precisamente il 22 – 23 e 24 febbraio sono ridisceso all’astrocampo per terminare alcune attività di cui non avevo avuto il tempo per terminarle.
innanzitutto la collimazione del telescopio in quanto avendo inserito il riduttore Astrophysics X 0,67 e poi rifinire per bene il puntamento alla polare.
Ho fatto in modo di mettere il riduttore di focale all’interno del fuocheggiatore. Per tale motivo ho chiesto a Stefano Seveso di Artesky di costruirmi un adattatore da me progettato (grazie Stefano 🙂 )
Ho approfittato di questi due giorni anche per:
Sistemare il sensore di pioggia dell’ AAG in quanto il sensore originale è durato forse 2-3 giorni di funzionamento. Fortunatamente Lunatico dopo averlo contattato mi ha immediatamente inviato il pezzo di ricambio
installata nuova o meglio dire vecchia stazione meteo che avevo da alcuni anni a casa in provincia di Brescia
Installata Web-cam aggiuntiva all’interno della cupola con campo Fish Eye per la ripresa di Timelapse durante le riprese del GSO RC 10″ e per verifica della posizone di parcheggio del Tele prima della chiusura del tetto.
Inoltre sono stati regolati e coperti i finecorsa che collegati alla scheda DENKOVI in armadio mi permettono di conoscere la posizione del tetto (aperto e chiuso). Sono state eliminate anche tutte le luci parassite
Ma la modifica più importante è stata sostituire i filtri LRGB della Baader (che adesso sono in vendita) con filtri della ASTRODON